Una agevolazione che incentiva gli interventi di efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Non si tratta di una detrazione, ma di un contributo versato direttamente sul conto corrente del soggetto responsabile dell'intervento dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Il contributo è calcolato sulla singola tipologia di intervento e si ottiene al massimo in cinque rate annuali a seconda del tipo di intervento e della sua dimensione. Se l'ammontare complessivo dell'incentivo non supera i 5000,00 €, l'erogazione avviene in un'unica rata in due mesi.
Colui che affronta una spesa per cui è previsto il contributo lo riceverà in conto corrente per una durata di anni stabilita in base all'intervento eseguito.
L'incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali.
Possono accedere al meccanismo di incentivazione le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o agrario.
Come indicato dal GSE (Gestore Servizi Energetici), gli interventi che garantiscono l'accesso al Conto termico riguardano l'incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione.
Nello specifico sono previsti per i soggetti privati e le persone fisiche i seguenti interventi:
Per la Pubblica Amministrazione il Conto termico finanzia fino al 65% delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione sull'involucro e sugli impianti degli edifici finalizzati all'incremento dell'efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili come ad esempio:
Dal 31 Maggio 2016 è operativo un nuovo conto termico, chiamato "Conto termico 2.0".
Le principali novità rispetto al precedente sono le seguenti:
Inoltre, le percentuali di incentivo sono cresciute e i tempi di rimborso delle spese sono diminuiti. Eccone una sintesi:
Anche per gli edifici di nuova costruzione è possibile richiedere l'incentivo, ma solo per la quota eccedente quella necessaria per il rispetto degli obblighi di copertura minima dei fabbisogni tramite fonti di energia rinnovabile previsti dal D.Lgs 28/2011.