Hai appena sostituito la caldaia e vorresti che durasse più tempo possibile?

Lo sai che le incrostazioni di calcare possono danneggiare le prestazioni ed il funzionamento della caldaia?

Prova a rispondere a queste domande:

• La produzione di acqua calda è ridotta?

• Trovi dei fastidiosi depositi sulle stoviglie?

• L'acqua che esce dai rubinetti ha una pressione troppo alta?

• Hai degli intasamenti nelle tubazioni o nei rubinetti?

Se hai risposto in modo affermativo anche solo ad una domanda, può essere che nel tuo impianto ci sia la presenza di calcare. Quindi è necessario intervenire con un trattamento dell'acqua.

Quali sono le soluzioni?

• FILTRI ANTICALCARE 
• LAVAGGIO CHIMICO 
• DOSATORI DI POLIFOSFATO 
• ADDOLCITORE

Ovviamente ogni impianto è diverso e ad ogni impianto esiste la soluzione ideale.

I filtri anticalcare si installano in zone dove c'è la presenza di acqua particolarmente dura. Questi filtri limitano il deposito di particelle di calcare proteggendo le tubazioni e sono in grado di trattenere le impurità.

Il lavaggio chimico è una delle prime operazioni da eseguire per eliminare il calcare dalla caldaia. Consiste nel far passare un particolare composto chimico che elimina gli accumuli, liberando cosi le pareti del bruciatore da eventuali incrostazioni.

I dosatori di polifosfato aiutano a prevenire le incrostazioni di calcare e alla protezione delle tubazioni e di tutti i componenti.

L'addolcitore è una delle soluzioni più efficaci; eliminano calcio e magnesio dall'acqua convertendoli con sali di sodio.